Il periodo storico che stiamo attraversando impone grandi cambiamenti e ci mette difronte a nuovi modi di lavorare, muoversi e allocare le nostre risorse.
Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dall'aumento eccezionale del prezzo del gasolio utilizzato come carburante, il Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2022 ha approvato il Decreto "Aiuti", DL n. 50/2022, il cui art. 3 prevede un credito d'imposta per gli autotrasportatori.
A chi si rivolge e a quali condizioni
Il credito di imposta spetta a tutte le imprese autotrasportatori aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia. Il contributo straordinario è pari al 28% delle spese sostenute, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, nel primo trimestre del 2022 per l'acquisto del gasolio utilizzato in veicoli di massa massima complessiva non inferiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, senza applicazione degli ordinari limiti annuali. Inoltre, non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto degli interessi passivi. Infine, il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che hanno ad oggetto gli stessi costi, a condizione che il cumulo non comporti il superamento del costo sostenuto.
Per maggiori informazioni clicca qui e contatta i nostri consulenti commerciali, saranno sempre a disposizione per assisterti nei tuoi futuri investimenti.